La Genesi della Domus

Coltivare la Storia, mission della famiglia Bulleri

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Questa volta l’attività di ricerca della famiglia Bulleri, con secolare esperienza nella produzioCATALOGO 1913ne e miglioramento delle specie botaniche, non ha portato all’ottenimento di una nuova varietà di Amaryllis o di Pansè, ma ha fatto ‘germogliare’ dal sottosuolo di un palazzo storico nel centro di Lucca, reperti archeologi di una Domus Romana risalenti al I secolo avanti Cristo. La storia della famiglia Bulleri parte da lontano. Alla fine dell’800, il capostipite Francesco Bulleri, esperto botanico, lasciava la natia Livorno e si stabiliva nell’area più fertile della Campania Felix, l’agro pompeiano sarnese, dove esistevano le condizioni ambientali ideali per realizzare la sua più grande passione “il miglioramento genetico per la produzione di sementi”. Pioniere fortemente illuminato, tra i primi in Italia ad applicare la metodologia scientifica nel settore per la selezione di sementi da fiore, con i suoi hybridi e con le sue cultivars ‘Elette’, conquistò in breve tempo la stima della più importante clientela europea ed extraeuropea, tra cui i Giardini del Vaticano, S.M. Re di Bulgaria, S.M. Re Fuad d’Egitto ed importanti società americane. Nel 1906 la Regina Madre, Margherita di Savoia, insignì il suo Stabilimento del Brevetto 201, come fornitore ufficiale della Real Casa. Il solco fecondo tracciato dal suo fondatore, la passione e l’impegno dei suoi tre successori, Giuseppe Bulleri – Guido Bulleri – Giuseppe Bulleri jr., hanno costituito la linfa vitale per la storia della famiglia Bulleri che per la sua attività ha riscosso consensi e riconoscimenti ufficiali nel mondo. Oggi il quartogenito, Giuseppe Bulleri, agronomo, che ha maturato la propria formazione professionale nella direzione della società di famiglia, oltre ad occuparsi delle attività imprenditoriali, è impegnato nello studio della tematiche agricole e ambientali per la salvaguardia delle specie agricole tipiche e tradizionali.

A tal fine ha elaborato e presentato al Ministero dell’Agricoltura cinque progetti per l’ottenimento di marchi di tutela. Per queste attività ha ottenuto dalla Comunità europea un primo marchio DOP e nel 2010 ha ricevuto durante la Fiera Internazionale di Berlino le congratulazioni dal Ministro Zaia. Ha svolto ricerche nel campo della archeobotanica per la riproduzione dei semi delle piante coltivate nella antica Pompei 2500 anni orsono. E’ stato docente presso la facoltà di Agraria dell’Università di Firenze e consulente dei Ministeri dell’Agricoltura e dell’Ambiente. Negli ultimi dieci anni su incarico del Patto Territoriale ha promosso il processo di internazionalizzazione delle aziende italiane in Argentina, dove nel 2009 è stato Presidente di Commissione di Esame presso l’Università Tecnologica Nazionale di Baya Blanca.

E’ autore di diversi saggi su tematiche legate alla Storia rurale e alle tipicità tradizionali. A Lucca, dove vive, quale membro del consiglio di Amministrazione dell’Opera delle Mura, è stato il promotore e coordinatore della prima edizione di Murabilia, mostra internazionale delle piante amatoriali. Con l’obiettivo di realizzare un centro per la cultura delle tradizioni rurali, nel 2010 ha iniziato una complessa opera di ristrutturazione nei seminterrati del palazzo Orsucci a Lucca. Durante le esecuzione dei lavori sono emersi i resti della Domus Romana ‘Casa del Fanciullo sul Delfino’. Ritrovamento che per la Soprintendenza dei Beni Culturali di Firenze rappresenta una significativa testimonianza archeologica, importante per la ricostruzione della storia della città. Con la scoperta della Domus Romana è venuto alla luce uno straordinario e prestigioso nuovo ‘campus felix’. Un ‘campus felix unicus’, lussureggiante di reperti antichi, dove la famiglia Bulleri, nel solco della propria tradizione, potrà continuare la secolare e appassionante opera di ‘coltivare la Storia’.

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